Le origini di Villa Porfidia, localmente nota come “Torre”, in primis “Real Castello Borbonico”, si fanno risalire alla fine del ‘700. In effetti si tratta più di un
palazzo-roccaforte che residenza estiva della famiglia reale, legato alla particolare ubicazione territoriale del primitivo nucleo abitato di Recale, nei pressi dell’importante consolare Appia
antica.
Per circa un secolo la Torre fu dominio dei Borboni, finché nel 1860 passò al duca Bovino; periodo in cui quadri, sculture marmoree, mobilio e suppellettili di gran
pregio artistico furono trasferiti in uno dei palazzi Foglia a Marcianise. Solo nel 1936 l’interessante palazzo fu venduto alla famiglia Porfidia di Recale, ancora oggi
proprietaria.
La villa, ubicata ai margini orientali del nucleo abitato, conserva ancora oggi una certa autonomia rispetto ad esso, essendo nella quasi totalità circondata dalla
fiorente campagna recalese. Il corpo di fabbrica principale, dominato da una poderosa torre angolare, si affaccia sull’irregolare Piazza della Repubblica, dove si eleva altresì un’interessante
chiesa del 1583 affiancata da un’esile campanile. Il palazzo, dotato di un vasto parco, occupa una superficie di oltre 20.000 mq., articolandosi in un corpo piuttosto compatto a corte interna;
qui, androni, porticati, loggiati ed ampie vetrate, definendo la spazialità del complesso, offrono suggestivi scorci prospettici.